Confronto tra sale: "Armageddon"
Arcadia sala Energia Vs. Cinema Odeon Vs. Multisala Grotta sala 1
Questo importante confronto è basato sul film "Armageddon", ricco di effetti sonori e di ottima qualità sonora in grado di far apprezzare i moderni sistemi digitali. L'abbondanza di effetti surround complessi e l'abbondanza di frequenze basse lo rendono un ottimo film per fare confronti tra vari impianti sonori. Il film è stato visionato in ben 3 sale: l'Arcadia di Melzo (sala Energia) che offriva il film in 70mm con sonoro digitale DTS, il Cinema Odeon di Firenze che offriva la disponibilità del solo Dolby Digital e il Multisala Grotta di Sesto Fiorentino (Sala 1) che aveva optato per il Dolby Digital a discapito del DTS (del quale la sala è fornita).

ARCADIA Sala ENERGIA:
Ho già espresso l'impressione d'uso del cinema Arcadia di Melzo (MI) nella recensione del viaggio ma qui cercherò di evidenziare i dettagli prettamente tecnici della sala.
Anzitutto partiamo dal fatto che il volume adottato per la sala Energia è chiaramente adeguato, in realtà come dovrebbe essere in tutti i cinema del mondo. Premesso ciò per il Cinema Arcadia è subito evidente la diversa concezione della parola "Cinema" che vige fin dal primo momento in cui si entra: sembra più un teatro che una sala cinematografica. Nelle sale la comodità è sovrana offrendo poltrone larghe, ben distanziate, morbide e ben orientate per permettere di vedere il centro dello schermo anche allo spettatore in prima fila. La seconda cosa che si nota è la maestodità dello schermo (30mX16,8m il più grande del mondo) e la cura dell'ambiente.
Dal punto di vista prettamente tecnico la sala ospita 19 amplificatori che alimentano un totale di 49 speakers (21 nel retroschermo + 4 SubWoofer + 24 effetti Surround) che riescono ad emettere un massimo teorico di ben 35.000 Watts. In cabina abbiamo la disponibilità di Dolby Stereo, Dolby Digital, Dts, SDDS e la sala è l'unica in Italia ad avere l'impianto SDDS a 8 canali audio. I proiettori sono due Cinemeccanica Victoria 8 con possibilità 70mm.
Ma andando oltre i dati tecnici concentriamoci sul risultato di un impianto di tale fattura.
La cosa principale che colpisce sono i suoni fedeli e localizzati in ogni circostanza: quando un impianto tradizionale accusa fatica nel riprodurre dialoghi, musica ed effetti i 19 amplificatori della sala sono serviti evidentemente per ridurre al minimo questa "sofferenza".
I Dialoghi sono sempre nitidi e perfettamente intellegibili mentre il Surround ha mostrato una nitidezza e una localizzazione eccezionale.
Arrivando al lavoro dei Subwoofer, è da notare come la qualità di questi elementi proponga suoni leggermente più secchi del solito eliminando la "gommosità" dei bassi incontrati in altre sale. Questo è sicuramente dovuto alla scelta dei componenti e il risultato finale non è né positivo né negativo ma dipendente di gusti personali. L'importante è che i bassi profondi siano avvertibili fin dentro l'animo e questo, posso garantirvelo, è quello che accade. Più di una volta infatti si avvertono le poltroncine tremare sotto il tremendo boato generato dagli Shuttle che passano senza però avere quella "gommosità" sonora tipica degli elementi JBL (le apparecchiature di Arcadia infatti sono tutte marchiate ElectroVoice).
L'insonorizzazione è completa e perfetta.
Da un punto di vista video devo dire che le voci che mi erano arrivate riguardo una scarsa qualità della proiezione dovuta alle elevate dimensioni dello schermo si sono rivelate infondate. Forse questo è dovuto alla pellicola in 70mm; ad ogni modo la stabilità dell'immagine non era peggiore di un qualsiasi 12 metri e la luminostà era costante. Da notare come il film presentasse un montaggio ineccepibile. Per chi fosse preoccupato dalla enorme dimensione dello schermo occorre far presente che anche per le prime file e per le poltroncine più laterali la centratura dell'immagine rispetto al corpo è notevole e quindi anche in questo caso ricadiamo in fatto di gusti.
Una piccola osservazione: i diffusori Surround disposti sulle pareti laterali non sono attaccati al muro come quelli disposti sulla parete posteriore ma sono nascosti in un piccolo corridoio (accessibile alle persone). Se questo stratagemma può avere certamente il vantaggio di nascondere i diffusori (io stesso ho faticato molto per vederli) non so quanto sia positivo per le poltrone disposte nelle immediate vicinanze del muro in quanto si ritrovano i diffusori coperti dal muro stesso...
In definitiva la qualità di ascolto e di visione del Cinema Arcadia sala Energia va oltre i normali standard fornendo sensazioni irripetibili.



CINEMA ODEON CINEHALL
Il Cinema Odeon CineHall situato nel centro Fiorentino offre sicuramente una estetica particolare essendo in passato un teatro e avendo mantenuto al suo interno la bellezza di un teatro. Putroppo tutto ciò va a scontrarsi con alcune necessità di un buon cinema. In primo luogo non è stato possibile effettuare una acustica perfetta dal momento che è stato scelto (giustamente direi) di mantenere stucchi e decorazioni del vecchio Teatro; si nota facilmente quindi un certo eco presente in sala. Tuttavia questo eco non interferisce molto con i dialoghi lasciandoli perfettamente intellegibili: evidentemente interferisce esclusivamente con il risultato finale "mescolando" i suoni più alti facendo perdere un pò di fedeltà al risultato finale. In secondo luogo la dimensione architettonica del palcoscenico ha definito la dimensione dello schermo che quindi risulta piccolo e mal proporsionato per le proiezioni in Cinemascope (Armageddon era in CinemaScope). Infatti per avere un angolo di apertura discreto occorre sistemarsi nelle primissime file e per quanto riguarda la proporzione non eccellente si è notato come i trailer in 1.85:1 occupavano lo schermo nell'intera altezza e lasciavano un bordo limitatissimo lateralmente; per la proiezione in 2.35:1 il quadro occupava l'intera larghezza ma non l'intera altezza per permettere il rispetto del formato. In definitiva l'area di proiezione tra un "Panoramico" e un "Cinemascope" risulta la stessa...
La comodità della sala non è ottima in quanto le poltroncine offrono un buon schienale ma forzano la testa a guardare alla base dello schermo e non al centro di esso: questo provoca inevitabilmente un sensibile mal di schiena alla fine del film...
La distanza tra le file è buona in platea ma assolutamente insufficiente in galleria dove le scomode poltrone con braccioli in legno rendono molto difficile resistere per la durata media di una film. Occorre far poi notare come siano presenti alcune postazioni che rendono praticamente impossibile la visione di un film: le poltroncine in prima fila più esterne sono direttamente rivolte ad una colonna e quindi non consentono assolutamente di vedere lo schermo se non girando la testa di almeno 50 gradi. Inoltre alcune poltroncine laterali sono posizionate in modo che lo spettatore abbia lo schermo davanti a sé parzialmente coperto da balconate e/o colonne. Credo che 20 posti in meno in sala non cambierebbero gli introiti annuali e darebbero alla sala una maggiore dignità. Occorre infine far notare come la quasi totalità dei posti in galleria sia menomata da limiti architettonici e/o limiti strutturali delle sedie; inoltre le casse Surround in galleria sono disposte in modo non ottimale sempre per rispettare i limiti architettonici imposti dall'ambiente.
Passiamo adesso alla analisi del risultato sonoro del film. La proiezione veniva presentata in Dolby Digital in quanto il Cinema Odeon è equipaggiato solo di tale sistema digitale. Occorre subito premettere che la catena dei cinema CineHall mantiene sempre il volume al giusto livello in modo da non compromettere i risultati finali.
In questa situazione è stato possibile effettuare una corretta comparazione.
Per prima cosa occore subito notare come il fronte sonoro anteriore, limitato in apertura dalla limitata dimensione dello schermo, appariva un po' "chiuso" in quanto la sonorità appariva come provenire da un ristretto punto centrale dello schermo invece che da un fronte più ampio. Dal momento che ero seduto nelle prime file penso di poter affermare che la spazialità della colonna sonora Stereofonica del fronte anteriore fosse quasi inavvertibile dalle ultime posizioni.
Oltre a ciò si nota una risposta in frequenza sulle alte frequenze leggermente inferiore del solito, il che può essere causato dalla qualità delle trombe o dal non perfetto orientamento delle stesse. Per quanto riguarda le basse frequenze, invece, il Cinema Odeon ha mostrato una aggressività non comune: infatti le scene che richiedevano bassi forti e corposi sono state riprodotte con un buon risultato. Forse mancava un pò di potenza ma tutto sommato si può essere soddisfatti del lavoro effettuato dal/dai SubWoofer installato/i.
Anche il fronte posteriore ha mostrato buona qualità: le casse sono le JBL a tre vie e il Surround sia destro che sinistro ha mostrato una buona fedeltà e una buona localizzazione.
In definitiva il risultato finale può dirsi discreto. Tenuto conto delle limitazioni architettoniche occorre dire che certi aspetti possono essere migliorabili (la comodità in primis) ma in conclusione il Cinema Odeon ha riprodotto Armageddon a un buon livello di coinvolgenza.

MULTISALA GROTTA Sala 1 - Sesto Fiorentino
Abbiamo parlato spesso in passato del cinema Grotta di Sesto Fiorentino esaltando il lavoro di qualità svolto. Infatti le sale 1 e 2 sono state munite di impianti sonori di ottima qualità. Gli schermi sono di buona dimensione e la proiezione trova al Multisala Grotta un alto livello di qualità grazie agli ottimi Prevost adottato in tutte le 4 sale.
Certamente molto di più poteva essere fatto. La comodità non è eccezionale e l'insonorizzazione tra le sale non è riuscita particolarmente bene.
Proprio per questo motivo il raffronto con Armageddon non può essere fatto come è stato fatto per il Cinema Odeon: purtroppo il basso volume di proiezione non ha consentito un buon ascolto.
Sono rimasto molto stupito quando ho notato come i dialoghi fossero di non facile interpretazione e come la risposta alle basse frequenze fosse pressoché inesistente. Eppure questi sono i primi "sintomi" del volume basso insieme alla scomparsa del fronte surround. Un esempio per tutti: chi avrà visto il film si ricorderà la scena quando lo Shuttle "superstite" atterra sul'asteroide. Nel momento in cui atterra moltissimi spunzoni di roccia vetrificata vengono spezzati creando intorno a noi un simpatico effetto di vetri rotti come se tutto intorno venissero rotti del bicchieri. Ebbene se questo effetto è stato perfettamente riconoscibile sia al Cinema Arcadia che al Cinema Odeon, al Multisala Grotta non è stato possibile avvertirlo nonostante gli impianti fossero perfettamente in grado di riprodurre un suono del genere e che l'acustica della sala sia ai massimo livelli.
E' stato un peccato sentir passare gli Shuttle accanto a noi senza avvertire il rombo possente dei motori o veder cadere l'Empire State Builing senza percepirne il boato. Come del resto è stato fastidioso l'aver dovuto sforzarsi leggermente durante le scene più "casiniste" per capire quello che veniva detto.
Un livello migliore è stato possibile apprezzarlo verso la fine del film quando, finito Scream 2 in sala 2, è stato possibile aumentare il volume di riproduzione...
Ad ogni modo il film veniva presentato in Dolby Digital (nonostante la possibilità del DTS e la disponibilità immediata dei CD) e, finalmente, è stato possibile vedere il trailer Dolby Digital e il cartello "This Theather equipped with Dolby Digital" alle casse. Era un peccato infatti che un investimento di tal portata non fosse mai stato pubblicitato se non sul giornale.
Purtroppo come non è stato possibile apprezzare la sonorità dei primi 120 minuti di film, così non è stato possibile apprezzare la sonorità del delicato trailer Dolby Digital che non è andato oltre lo sterofonico...
Dal punto di vista della comodità occorre notare come le poltroncine adottate per tutte le 4 sale non siano il massimo della confortevolezza avendo uno schienale non molto alto. Ad ogni modo la comodità complessiva si mantiene su discreti livelli.
Al riguardo del Video occorre notare come il Cinema Grotta sia dotato di proiettori Prevost che offrono una stabilità di immagine notevole e una luminosità molto costante; d'altro canto purtroppo le pellicole proiettate al Multisala Grotta si sono rivelate spesso sporche e montate con sufficiente precisione. Per Armageddon era infatti possibile notare una "sporcizia" presente su tutta la durata del film.
In definitiva il confronto con il Cinema Grotta 1 non è stato possibile farlo oggettivamente. E' un vero peccato come una sala di tale livello debba sottostare a delle limitazioni così sciocche: sarebbe sicuramente possibile raggiungere e superare il livello di moltissime sale fiorentine.

Addendum

Dopo qualche tempo ho visto, per la quarta volta, Armageddon al Cinema Fiamma CG sala 1 (Dolby Digital). Scrivo solo adesso una parziale recensione in quanto solo adesso mi accorgo di non aver mai scritto niente di quella simpatica serata.

Immaginavo che in una sala CG il risultato sarebbe stato peggiore ma non mi sarei mai immaginato una cosa come quella che ho visto. Si comincia anzitutto con la sala che offre una comodità veramente limitata. Ma questo sarebbe il minimo.
Il film comincia. Sembra pero' che, sullo sfondo nero, manchi parte del fotogramma. I sospetti diventano realtà quando la scritta "ARMAGEDDON" viene tramutata in "ARMAGED" mentre un grosso triangolo scuro copre quasi metà fotogramma. Partono fischi e urli ma nessuno pare accorgersene. Esco personalmente dalla sala e avverto la maschera (che non sospettava nulla) che qualcosa non va. Il proiezionista accorre. Vedo la sua facciona appollaiata sul vetro di ispezione della cabina di proiezione ma non riesce a capire il problema cisto che in quel momento lo schermo è nero. Alle prime immagini, e resosi conto del problema, questi comincia a fruzzicare dentro la macchina da proiezione provando a spostare il mascherino senza risultati. La proiezione viene interrotta. Pochi secondi dopo la proiezione riparte (chiaramente dallo stesso punto, figuramoci se ci riavvolgono il film di 2 minuti...) senza triangolo nero. Che fosse stata la cartaccia di una merendina? Faccio notare che al Cinema Arcadia ad OGNI proiezione è possibile vedere il proiezionista nei primi secondi di proiezione che controlla se la stessa parte regolarmente.

Dopo questo spiecevole inconveniente, notiamo come il volume sia basso... basso... basso... E piu' che si va avanti nel film piu' il volume continua ad abbassarsi (forse per un passaggio in Dolby SR in qualche parte del film) tanto che in certi punti del film era possibile vedere delle esplosioni senza sentirne il suono (attenzione: non mi riferisco al boato, ma proprio al suono dell esplosione o dell effetto che fosse. Niente se non i dialoghi...). Si puo' veramente dire che la cosa era di uno squallore agghiacciante.

Chiaramente il surround ha potuto dormire per tutto il tempo mentre il Subwoofer era al bar accanto a farsi un caffe'.

Armageddon è un bel film (opinione personale) anche senza effetti. Tuttavia è evidente che con i giusti effetti il film è completamente diverso. Oltretutto io avevo il riferimento massimo di Arcadia...

Traete voi le vostre conclusioni.

A.Marcheselli & Massimo Cavagni